(detto
Lorenzaccio). Uomo politico e letterato fiorentino. Figlio di
Pierfrancesco e di Maria Soderini, appartenne a un ramo cadetto dei Medici.
Affidato dallo zio Clemente VII al cardinale Passerini, per le sue intemperanze
fu cacciato da Roma, dove risiedeva, e si rifugiò a Firenze. Qui, temendo
di venire ostacolato nella sua ascesa al potere, nel 1537 uccise il cugino
Alessandro; non riuscì tuttavia ad ottenere il controllo della
città e, fuggito a Bologna, Venezia, in Francia e in Turchia, fu
raggiunto e ucciso da un sicario di Cosimo I. Autore di una commedia
(
Aridosia, 1536), Lorenzino compose anche alcune poesie e
un'
Apologia (1539). • Teat. - Alla vicenda di Lorenzino si
ispirarono diversi poeti e commediografi, quali A. de Musset
(
Lorenzaccio, 1896) e Sam Benelli (
La maschera di Bruto, 1908)
(Firenze 1514 - Venezia 1548)